Ikigai e la libertà di essere: dalla rana nel pozzo alla tartaruga in viaggio

Nel percorso verso il glow up personale, l’attenzione si concentra spesso sull’apparenza: nuovi rituali, nuove abitudini, cambiamenti esterni. Ma la trasformazione più autentica non è quella che si vede allo specchio, bensì quella che si sente dentro. È lì che nasce la vera rinascita. Ed è lì che si incontra una domanda semplice ma radicale:

Perché vale la pena alzarsi ogni mattina?

In questa domanda risuona il concetto di Ikigai, una parola giapponese che si traduce come “ragione d’essere”. Ma è molto più di una semplice motivazione: è il punto d’incontro tra ciò che si ama, ciò in cui si è bravi, ciò di cui il mondo ha bisogno e ciò che può sostenere la propria vita anche economicamente. Quando questi elementi si allineano, si accende una scintilla di senso. La direzione si fa chiara. La vita prende profondità.

Ma accedere a questa verità interiore non è immediato. Richiede tempo, silenzio e il coraggio di guardarsi dentro. Richiede, soprattutto, la disponibilità a mettere in discussione il proprio modo di vedere il mondo. È qui che una metafora antica rivela tutta la sua forza.

La rana nel pozzo e la tartaruga di mare



Secondo un'antica parabola orientale, una rana viveva da sempre in un pozzo. Era convinta che quello fosse tutto ciò che esistesse: l’acqua del fondo, le pareti umide e quel piccolo cerchio di cielo sopra di lei. Non conosceva altro. E, nella sua ignoranza, non desiderava altro.

Un giorno, una tartaruga di mare, spinta dal caso o dal destino, cadde nel pozzo. Parlò alla rana del mare aperto, dei fondali brillanti, delle onde immense che si infrangono sulla riva, della vastità dell’oceano. Ma la rana non riuscì a crederle. Rideva. Per lei, nulla esisteva al di fuori del pozzo. Quel piccolo mondo era tutto ciò che poteva concepire.

Il pozzo come metafora della mente chiusa

Troppe volte la mente umana si comporta come la rana: resta confinata nei limiti dell’abitudine, della paura, delle convinzioni ereditate. Si accetta l’insoddisfazione come parte inevitabile della vita. Si smette di cercare, di chiedere, di sognare. Si resta nel pozzo.

Ma dentro ognuno esiste anche una tartaruga. Una parte più saggia, più curiosa, più viva. È quella voce silenziosa che parla nei momenti di quiete. Che suggerisce un’alternativa. Che ricorda che esiste qualcosa di più grande, più vero, più allineato a ciò che si è.

Trovare l’Ikigai è uscire dal pozzo

L’Ikigai non è un traguardo da raggiungere, ma un orientamento da scoprire. Non implica rivoluzionare tutto, ma iniziare a vivere con presenza. Può emergere in un gesto semplice, in un progetto che accende l’entusiasmo, in una connessione autentica. È ciò che fa vibrare il cuore, anche solo per un istante.

Scoprire l’Ikigai significa riconoscere che la vita non è solo sopravvivenza. È espressione. È ricerca. È libertà.

Glow up è anche questo: scegliere il viaggio interiore

Il glow up più profondo non è solo quello che cambia l’aspetto, ma anche quello che trasforma la percezione di sé. È il passaggio da rana a tartaruga. È il coraggio di credere che esiste un oceano, anche se ancora non lo si è visto.
È la libertà di uscire dal pozzo e iniziare a nuotare verso il proprio senso autentico dell’esistere.

Perché la vera bellezza non nasce da ciò che si aggiunge, ma da ciò che si risveglia.

Con amore e vibrazioni positive, 

Anna💖

Commenti

Post popolari in questo blog

Sei più avanti di quanto pensi: smetti di guardare gli altri e celebra i tuoi successi

OnlyFans: il mito dei guadagni facili e i rischi psicologici

Non sei in ritardo: la tua vita non è una gara